Anche Alimena finalmente ha ricevuto un prestigioso, quanto meritatissimo riconoscimento. Nella giornata di giovedì 26 giugno si è tenuta a Palazzo dei Normanni, Sala Gialla, la conferenza internazionale sul progetto strategico dal titolo Umayyad : “Miglioramento della coesione territoriale nel Mediterraneo attraverso la creazione di un itinerario turistico-culturale”. Nel corso della conferenza  la consegna ufficiale delle pergamene delle Eredità Immateriali riconosciute nel Reil del Gal Isc Madonie. I comuni del Gal Isc Madonie che hanno ottenuto l’iscrizione al Reil sono stati Alimena, Gangi, Geraci Siculo, Bompietro, Cefalù, Gratteri, Lascari, Petralia Sottana e San Mauro Castelverde. Per Alimena è stata riconosciuta l’iscrizione nel “Libro delle Celebrazioni” del Reil “I riti e i canti della settimana santa ad Alimena” con particolare riferimento ai Lamenti e l’iscrizione nel “Libro dei Saperi” di  “Carteddi e Furrizza: memoria e saperi della mano ad Alimena” quali eredità immateriali di interesse locale del territorio. Alla consegna della pergamena di riconoscimento  erano  presenti il presidente del Gal Isc Madonie, Bartolo Vienna, i sindaci dei Comuni interessati, il coordinatore Csl Reil Sicilia, Antonino Frenda,  il direttore Generale I World, Lucio Tambuzzo, il  presidente della scuola di scienze Umane e del patrimonio Culturale dell’Università di Palermo, Girolamo Cusimano e il membro della commissione scientifica Reil istituita in seno all’Associazione IWorld, Aurelio Pes .

I World - Associazione mondiale per la salvaguardia e la valorizzazione delle identità dell’umanità  ha selezionato le proposte per la realizzazione del registro della Sicilia. Le istanze di iscrizione al Registro REIL presentate dal Gal Isc Madonie sono state valutate da Girolamo Cusimano, presidente della scuola di scienze Umane e del patrimonio Culturale e da Aurelio Pes, membro della commissione scientifica Reil istituita in seno all’Associazione IWorld, che hanno tenuto conto dell’alta espressione dell’identità locale nel rispetto dei principi sanciti dall’Unesco con l’Art. 2 della Convenzione Unesco per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale  Immateriale del 17 ottobre 2003.

Il Registro delle Eredità Immateriali di Interesse Locale – Reil nasce con lo scopo di identificare, inventariare e salvaguardare dal rischio di estinzione i beni culturali immateriali di interesse locale dei territori siciliani. Si è proceduto all’identificazione del patrimonio culturale immateriale e dell’artigianato di eccellenza tradizionale del territorio del Gal Isc Madonie, riconosciuto secondo i criteri stabiliti nella metodologia REI/REIL (in coerenza e attuazione dei principi della Convenzione Unesco del 2003)  e nella metodologia Seal of Excellence dell’Unesco.

Nel Registro delle Eredità Immateriali di Interesse Locale – Reil,  sono  iscritte “le prassi, le rappresentazioni, le espressioni, le conoscenze, il know-how – come pure gli strumenti, gli oggetti, i manufatti e gli spazi culturali associati agli stessi che le comunità, i gruppi e in alcuni casi gli individui riconoscono in quanto parte del loro patrimonio culturale. Questo patrimonio culturale immateriale, trasmesso di generazione in generazione, è costantemente ricreato dalle comunità e dai gruppi in risposta al loro ambiente, alla loro interazione con la natura e alla loro storia e dà loro un senso d’identità e di continuità, promuovendo in tal modo il rispetto per la diversità culturale e la creatività umana.  Si è tenuto conto di tale patrimonio culturale immateriale unicamente nella misura in cui è da considerarsi compatibile con gli strumenti esistenti in materia di diritti umani e con le esigenze di rispetto reciproco fra comunità, gruppi e individui nonché di sviluppo sostenibile”.  

Il Reil si compone di 4 Libri, ciascuno dei quali accoglie un particolare elemento delle Eredità Immateriali a seconda della sua natura.

Il “Libro dei Saperi”, in cui sono registrate le tecniche di produzione, le materie prime impiegate e i processi produttivi che identificano un particolare prodotto legato alla storia e alle tradizioni antiche di un gruppo sociale o una località (es.: prodotti di artigianato artistico, oggetti, prodotti enogastronomici ecc…). Il “Libro delle Celebrazioni”, in cui sono iscritti i riti, le feste e le manifestazioni popolari associati alla religiosità, ai cicli lavorativi, all’intrattenimento e ad altri momenti significativi della vita sociale di una comunità, che affondano le loro origini nel passato e che ancora oggi costituiscono un’alta espressione del senso di identità delle comunità locali. Il “Libro delle Espressioni”, in cui sono iscritte espressioni artistiche, letterarie, musicali, plastiche, visive, sceniche, le minoranze linguistiche ed altre forme di comunicazione che rappresentano un modo di sentire e di essere di un determinato gruppo sociale o comunità. In tale Libro sono anche inseriti i Luoghi, intesi come spazi culturali, dove si praticano attività quotidiane o eccezionali che costituiscono un riferimento per la popolazione del territorio, compresi i luoghi del mito, della storia, della letteratura, della leggenda. Il “Libro dei Tesori Umani Viventi”, in cui sono iscritti persone, collettività e gruppi individuati come unici detentori di particolari conoscenze e abilità necessarie e indispensabili per la produzione di determinati elementi del patrimonio immateriale del territorio.

«L’iscrizione nel registro Reil  delle nostre eredità immateriali  è solo una piccola parte dei Beni culturali immateriali del territorio degni di essere valorizzati e salvaguardati. In tal senso la volontà ad attivare ulteriori interventi perché l'identità culturale del nostro territorio non vada perduta… E noi cara Mary lo sappiamo bene!», queste le parole del giovane vice sindaco di Alimena Francesco Federico.

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