“Spazi pubblici e buone pratiche nelle città-territorio e a rete in Sicilia” a Geraci Siculo in programma uno dei due laboratori regionali propedeutici alla seconda edizione della “Biennale dello spazio pubblico” che si terrà, nel mese di maggio, a Roma. Sono solo due i gruppi di Comuni siciliani: la “Città a rete – Madonie- Termini” e la Rete delle “Città del vino – Terre Sicane” che parteciperanno all’evento nazionale. I laboratori territoriali sono previsti a Geraci Siculo, venerdì 8 febbraio, presso il Centro culturale dell’ex Convento dei Padri Cappuccini e l’altro a Menfi, sabato 9 febbraio, presso Case Planeta, sede dell’Enoteca della Strada del Vino Terre Sicane. Ciascun laboratorio consentirà l’analisi dei contesti locali insieme alla formulazione di proposte programmatiche, tematiche e progettuali, attraverso contributi di esperti da presentare alla “Biennale” la kermesse promossa dall'Istituto Nazionale di Urbanistica (INU) e dall'ANCI, che vuole progettare città inclusive, sicure e accessibili, governare beni comuni e definire in maniera innovativa il concetto di spazio pubblico in Italia.
A proporre il coinvolgimento e l’adesione al progetto sono stati il Gal Madonie, la SO.SVI.MA. Spa, Imera Sviluppo 2010 ed il PIST “ Madonie- Termini”. “L’idea – dichiara Bartolo Vienna sindaco di Geraci e presidente del Gal Isc Madonie – è quella di voler dare un contributo rilevante all’identità plurale della Sicilia e raccogliere le migliori esperienze in materia di promozione dello spazio pubblico. Pratiche virtuose necessarie a orientare i processi di trasformazione urbanistica e territoriale, volte ad assicurare migliori condizioni di vita. Occasione che diventi un confronto sulle opportunità offerte dalla nuova programmazione europea 2014-2020 mettendo a valore le esperienze, già consolidate, dei Gruppi di Azione Locale e delle reti di partenariato pubblico-privato attivate nell’ambito dei programmi di sviluppo rurale”.

Per sollecitare la più ampia e qualificata partecipazione ai due laboratori territoriali, di Geraci Siculo e Menfi, è stata avviata una consultazione pubblica, finalizzata ad acquisire contributi, idee e proposte progettuali. La partecipazione è riservata a operatori economici e sociali, professionisti, artisti e operatori culturali, docenti e ricercatori, amministratori locali, dirigenti e funzionari pubblici che dovranno registrarsi - improrogabilmente entro il 28 gennaio 2013- inviando la scheda di partecipazione all’indirizzo di posta elettronica: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. , maggiori info sul sito web www.madoniegal.it.

I contributi di idee e le proposte, coerenti con i focus tematici saranno selezionare e presentati nel corso dei due laboratori territoriali e i migliori elaborati presentati durante il workshop conclusivo della II^ edizione della Biennale dello spazio pubblico che si terrà a Roma nei giorni16-19 maggio 2013. I focus tematici dovranno essere esplorati con riferimento ai due specifici contesti territoriali: il sistema della “Città a rete – Madonie-Termini”; il sistema urbano-territoriale delle “Città del vino – Terre Sicane”, ambiti territoriali che nell’ultimo decennio hanno sperimentato e tentato di implementare nuove modalità di progettazione dello sviluppo territoriale, attraverso l’esperienza dei percorsi di programmazione dello sviluppo locale cofinanziati dalle politiche europee e nazionali grazie ai Patti territoriali, PIT, PIST, GAL Leader e GAC delle zone costiere. I contributi progettuali dovranno caratterizzarsi per un approccio di “rete” e una dimensione sovra comunale su temi specifici: insediamenti storici e spazi della produzione agricola, progettazione e gestione della qualità delle infrastrutture e degli spazi pubblici, reti della mobilità ed energetiche; infrastrutture e spazi della “tradizione” e loro riuso; infrastrutture e servizi per le attività produttive, la fruizione turistica e il tempo libero, fruizione paesaggistico-ambientale, culturale e artistica contemporanea; ma anche e servizi “immateriali” - banda larga e smart communities o ancora modelli di sostenibilità economica e ambientale e modelli innovativi di governance dei processi di sviluppo territoriale.