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Madonie Press - Eredità immateriali, uno scrigno per conservare saperi e tradizioni delle Madonie

Il Gal Madonie consegna le pergamene ai Comuni 

Consegnate, nei giorni scorsi, durante la conferenza internazionale sul progetto strategico dal titolo Umayyad, che si è svolta a Palazzo dei Normanni, le pergamene delle Eredità Immateriali riconosciute nel R.E.I.L. del GAL I.S.C. Madonie. A consegnarle, ai sindaci e amministratori dei Comuni interessati, il presidente del Gal Isc Madonie, Bartolo Vienna, presenti il coordinatore Csl Reil Sicilia, Antonino Frenda e il direttore Generale I World, Lucio Tambuzzo.

Le eredità immateriali approvate dalla commissione regionale sono state 8 per il Comune di Gangi, che si distingue per le produzioni artigianali legate all’arte del ricamo, con diverse eccellenze riconosciute come quelle di Alda Coniglio e Giuseppina Maria. Riconosciuto anche il prezioso lavoro di Rosario Restivo, conosciutissimo in paese per la sua abilità nell’arte dell’intagliare e intrecciare ceste di vimini, ed anche per la lavorazione della ferula e della spiga di grano, tradizione quest’ultima che merita una citazione particolare nel libro dei saperi e si lega inscindibilmente alla famosa Sagra della Spiga che si appresta a festeggiare i suoi primi 50 anni.

Cefalù porta in dote nel libro delle celebrazioni la festa del Santissimo Salvatore e le edicole votive. Petralia Sottana le celebrazioni legate all’acchianata da Madonna. Geraci Siculo iscrive nel libro dei saperi “u cuppularu”, l’agnidduzzi di pasqua, i sarafineddri e i tipici formaggi artistici, ossia “i cavadduzzi” e “i palummeddi”. Ed ancora per quanto riguarda le celebrazioni la Festa del Crocifisso, e lo schottish geracese nel libro delle espressioni dove trova spazio anche l’antica “Tuccata di lupi” di Gratteri che porta in dote, al libro delle celebrazioni, anche rituali e simboli de la fesa de “la Vecchia”. San Mauro Castelverde iscrive nel libro delle celebrazioni “A Czena”, antico rituale della Settimana Santa. Presente anche Bompietro che iscrive fra i “tesori umani viventi” l’intagliatore di bastoni Damiano Sabatino e “U tilaru da Za Anna”. Molte altre tradizioni, testimoniante e patrimoni immateriali potrebbero trovare spazio nel registro e sono ancora in fase di implementazione delle istanze.

A Valutare Il R.E.I.L. (Registro delle Eredità Immateriali), presentate dal Gal Isc Madonie, quella memoria delle città e delle campagne, la ritualità festiva e le celebrazioni religiose, lo spettacolo e la musica di tradizione, la maestria dei saperi tecnici, artigianali e naturalistici,  Girolamo Cusimano, presidente della scuola di scienze Umane e del patrimonio Culturale (Unipa) e Aurelio Pes, membro della commissione scientifica REIL istituita in seno all’Associazione IWorld.

“Voglio ringraziare – ha detto il presidente del Gal Isc Madonie, Bartolo Vienna – i membri della giuria che nelle valutazioni hanno tenuto conto dell’alta espressione dell’identità locale e della creatività umana, ma anche coloro che hanno contribuito alla selezione e ricerca di questo nostro patrimonio, poi i produttori, artigiani e studiosi di vaglia ma anche i sindaci e amministratori dei Comuni del Gal che hanno raccolto il nostro invito”.

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